Scritto da: admin 29 Gennaio 2014
Siamo un gruppo di erboristi, diffusi in tutte le regioni d’Italia .
Ci siamo conosciuti da alcuni anni, partecipando ai vari forum presenti sui social networks, e ci siamo incontrati nel novembre 2013 in una riunione che ha avuto luogo a Roma, dove abbiamo avuto modo di discutere delle problematiche del nostro lavoro, e dove abbiamo convenuto che i principali problemi sono gli stessi e diffusi in tutte le regioni d’Italia, pur con le diverse situazioni territoriali.
Da quell’incontro nella campagna romana abbiamo capito che ci sono alcuni punti imprescindibili per dare slancio e valore alla nostra professione:
La qualità dei prodotti erboristici
La conoscenza della tradizione erboristica mediterranea e la sua diffusione
I rapporti con le aziende
I rapporti con le università e gli enti di ricerca
Abbiamo così deciso di creare un portale web che sia di supporto a tutti i colleghi e che sia di informazione per tutti coloro che amano il nostro mondo
La figura dell’erborista è peculiare proprio della tradizione italiana, oggi abbiamo anche percorsi di formazione di elevato livello, anche universitario, che ha fatto seguito ad un percorso già riconosciuto negli anni Trenta.
La normativa attuale, consentendo la produzione e vendita di preparati con ingredienti erboristici ( i cosiddetti integratori alimentari) anche a persone non preparate in materia, ha ingenerato parecchia confusione, sia nell’offerta che nella percezione da parte della clientela. La progressiva erosione della nostra professionalità da parte di produttori poco rispettosi della tradizione, ha fatto da incentivo per la nascita del nostro gruppo, Erboristi Indipendenti, proprio perché indipendenti da pressioni di mercato o di altro tipo, ma ispirati solo dallo studio e dalla riscoperta delle tradizioni erboristiche, dell’area mediterranea in primis, ma non solo.
Pensiamo che l’unico antidoto alla frammentazione ed alla disomogeneità del nostro settore stia proprio nel recupero di ciò che accomuna vecchi erboristi, erboristi attuali e, si spera, erboristi futuri. Quel che ci preme è trovare quel minimo comun denominatore che ci faccia riconoscere tutti come facenti parte della stessa categoria. Un bagaglio di conoscenze comuni che ci permetta almeno di usare tutti lo stesso alfabeto, aldilà di quelle che sono poi le affinità e le sensibilità di ciascuno. In altre parole, si può ed è legittimo interessarsi di ayurveda o di MTC, così come si può avere a riferimento il mondo della medicina ufficiale e della farmacologia, ma è comunque giusto ed opportuno conoscere la propria storia per avere solide radici, e si sa che una pianta sradicata muore.
Per tradizione non si intende solo la tradizione colta, il galenismo, ma anche tutta la tradizione orale degli sciamani e dei guaritori rurali delle nostre campagne, a grave rischio di estinzione. Pensiamo che uno sforzo per la salvaguardia anche di questo patrimonio di conoscenze empiriche tradizionali vada fatto ovunque prima che sia troppo tardi. Gli erboristi potrebbero svolgere una funzione importante di stimolo verso le istituzioni affinché si facciano carico di questo e si trovino i fondi per recuperare quanto è recuperabile.
Riteniamo che il minimo comun denominatore per l’arte erboristica vada cercato nella tradizione, patrimonio esclusivo ed inalienabile degli erboristi che come tale dovrebbe essere motivo di vanto ed orgoglio della categoria.
La scarsa conoscenza della tradizione erboristica mediterranea riguarda non solo gli operatori ma anche il pubblico. Non è raro che in erboristeria capiti gente che parla di chakra o di yin e yang, ma quasi nessuno che conosce la melanconia o la bile gialla! Eppure sono parole che nella nostra lingua hanno anche un profondo significato evocativo. Molto importante per noi è il rapporto con il mondo dei produttori; spesso i prodotti immessi sul mercato hanno ben poco di erboristico, essendo più dei nutraceutici o, ancora peggio, fatti con estratti molto ricchi di una frazione e quindi mancanti di rispetto del fitocomplesso, divenendo più simili a farmaci che a prodotti erboristici tradizionali.
Per questo motivo seguiamo con attenzione alcuni fidati laboratori erboristici ed aziende artigianali, che garantiscono la qualità del prodotto e la sua aderenza alla tradizione erboristica, si relazionano con noi in un continuo scambio di spunti, informazioni e che ci consentono di avere piena trasparenza sulle materie prime e sulle modalità di preparazione.
Siamo aperti a tutti i produttori che siano disposti a collaborare con noi sulla base di queste premesse, per i dare dignità ad una professione che ha radici secolari,ma professionalità e conoscenze scientifiche di livello universitario, suffragate da ricerche avanzate, ed anche per offrire ai nostri clienti ed estimatori servizi di consulenza e prodotti erboristici di qualità elevata ed efficacia garantita.