Il sistema di medicina UNANI deve la sua origine alla Grecia (Unan in arabo significa Grecia). Unani è la parola araba utilizzata per indicare ionico o greco. I paesi musulmani confinanti con la Grecia la chiamavano Yunanistan, o la terra degli Unanis. 'Tibb' significa conoscenza degli stati del corpo umano, sia in salute che in malattia, o in altre parole, medicina. 'Tibb-E-Unani' è quindi un’antico sistema medico, collaudato nel tempo, risalente a circa 5000 anni fa e con le sue origini in Grecia.
Fu il filosofo-medico greco Ippocrate (460-377 A.C.) che per primo vide nella malattia e nella cura il risultato di processi naturali. Separando quindi la magia dalla religione le diede lo status di scienza. Il quadro teorico della medicina Unani è basato sugli insegnamenti di Ippocrate. Dopo che un folto gruppo di altri studiosi greci ebbe arricchito notevolmente il sistema con moltissime altre informazioni, Galeno (131-210 D.C.) venne riconosciuto, e per questo si distinse, come colui il quale stabilizzò le fondamenta del sistema. Basandosi quindi sui fondamentali della medicina ippocratica alcuni medici musulmani come Al-Razi (Rhazes) (850-925 D.C.) e Ibn Sina (Avicenna) (980-1037 D.C.), Al Zahravi (Albucasis) il chirurgo e Nafis del Ibn, per citarne solo alcuni, hanno costruito un imponente sistema medico.
La Medicina Unani si arricchì moltissimo assorbendo ciò che vi era di migliore negli allora sistemi contemporanei di medicina tradizionale in paesi quali: Egitto, Siria, Iraq, Persia, India, Cina e molti altri in Medio ed Estremo Oriente. La medicina Unani ricevette un grande impulso durante il Regno degli Abbasidi e in India, dove il sistema di medicina Unani venne introdotto dagli arabi, divenne una scienza rispettabile e 'razionale', e velocemente si radicò nel territorio e nella cultura Indiana.
Quando i Mongoli attaccarono e devastarono le città della Persia e dell'Asia centrale come Shiraz, Tabrez e Geelan, gli studenti e i medici della medicina Unani fuggirono in India. Il sultanato di Delhi, le dinastie islamiche Khiljis e Tughlaqs e gli imperatori Mughal offrirono protezione di Stato per gli studenti e assunsero inoltre dei dottori, alcuni come dipendenti dello Stato e altri come medici di corte.
Tra il XIII e il XVII secolo in India la medicina Unani raggiunse il massimo splendore. Tra coloro che in quel periodo diedero preziosi contributi allo sviluppo di questo sistema vanno ricordati: Abu Bakr Bin Ali Usman Ksahani, Sadruddin Damashqui, Bahwa bin Khwas Khan, Ali Geelani, Akbal Arzani e Mohammad Hashim Alvi Khan. Gli studenti e i medici della medicina Unani, che si stabilirono in India, non erano soddisfatti dalle droghe conosciute fino allora. Decisero quindi di sottoporre i farmaci indiani a sperimentazioni cliniche. A seguito delle loro sperimentazioni numerosi nuovi farmaci nativi vennero inseriti nel sistema medico Unani arricchendolo ulteriormente.
Durante l’occupazione Britannica la medicina Unani subì una battuta d'arresto e il suo sviluppo divenne più difficile a causa del ritiro del patrocinio governativo. Fintanto però che la medicina Unani ebbe presa tra le masse, continuò comunque ad essere praticata. Grazie agli sforzi e all’impegno profusi dalla famiglia Sharifi a Delhi, dalla famiglia Azizi in Luchnow e dal Nizam di Hyderabad (Nizām, versione abbreviata di Nizam al-Mulk, che significa Governatore del Regno, è stato il titolo dei sovrani nativi dello Stato di Hyderabad, India, fin dal 1719) la medicina Unani sopravvisse al periodo britannico.
Un eccezionale medico e studioso di medicina Unani, Hakim Ajmal Khan (1868-1927) difese la causa del sistema in India. Lo sviluppo della medicina Unani, nonché di altri sistemi indiani di medicina, ha acquisito notevole slancio solo dopo l'indipendenza. Tuttavia già prima dell'indipendenza vennero nominate diverse commissioni che sottolinearono il futuro importante ruolo che la medicina Unani avrebbe giocato tra i sistemi di medicina indigena. Nel 1969 il Governo Indiano fondò il ‘Central Council for Research in Indian Medicine and Homeopathy’ (CCRIMH) per sviluppare la ricerca scientifica nei diversi rami dei sistemi di medicina indiani quali le medicine Unani, Ayurveda, Siddha, lo Yoga, la Naturopatia e l’Omeopatia. Sotto l'egida della CCRIMH le attività di ricerca sono continuate fino al 1978 quando vennero istituiti quattro consigli di ricerca separati, uno per la medicina Unani, uno per l’Ayurveda e la Siddha, uno per lo Yoga e uno per la Naturopatia e Omeopatia. Questo venne fatto per permettere ulteriori sviluppi in consonanza con le filosofie di base dei rispettivi sistemi. Fin dalla sua istituzione il Consiglio centrale per la ricerca in medicina Unani (CCRUM) ha fatto sforzi concertati per poter fornire una base scientifica a questo sistema medico secolare e a trovare soluzioni valide per i problemi di salute delle persone.
Al fine di semplificare la formazione e regolare la pratica nei sistemi di medicina indiani il Governo, con una legge del Parlamento, la ‘Indian Medicine Central Council Act’ del 1970, ha istituito il ‘Central Council of Indian Medicine’ (CCIM). Attualmente la medicina Unani, con professionisti riconosciuti, dottori, ospedali e istituzioni per la formazione e la ricerca, costituisce parte integrante del sistema sanitario nazionale. Oggi l’India è considerata leader mondiale per la medicina Unani. Il Governo offre sempre più sostegno e fondi per lo sviluppo diversificato della medicina Unani, così da trarre il massimo beneficio da questo sistema nel fornire assistenza sanitaria alle masse.
La medicina Unani, come qualsiasi altra forma di scienza medica, si sforza di trovare le migliori soluzioni possibili con le quali una persona può condurre una vita sana con il minor numero di malanni. Prescrive farmaci, diete, bevande e altri regimi inclusi i codici di condotta che servono per favorire il mantenimento e la promozione di una buona salute, così come la prevenzione e la cura della malattia. L'obiettivo ultimo di queste prescrizioni scientifiche e divieti è la creazione di una società sana.
I sistemi di medicina tradizionale sono senza dubbio prevalenti in molti paesi del mondo ma, la maggior parte di essi, sono empirici. D'altra parte, la medicina Unani e le sue derivazioni hanno principi di base razionali e scientifici. Si distingue da altri sistemi medici, così come i farmaci che usa, che sono tutti di origine naturale sia alla fonte che nelle forme. La medicina Unani enfatizza mantenere i composti naturali che appartengono al corpo umano e quindi prescrive solo rimedi naturali. La medicina Unani crede che le malattie possano essere tenute sotto controllo con l'uso di acqua fresca e pulita, respirando aria pulita e consumando alimenti freschi. Dovrebbe, allo stesso modo, essere mantenuto un buon equilibrio tra il corpo e la mente affinché il processo metabolico possa avvenire facilmente così come l’evacuazione dei rifiuti del corpo. La medicina Unani crede inoltre che ogni forma di vita sia stata originate dal mare.
Ci sono 8 differenti specializzazioni nella medicina Unani:
Medicina interna
Chirurgia
Ginecologia inclusi Ostetricia e Pediatria
Malattie della testa e del collo
Tossicologia
Psichiatria
Terapia di ringiovanimento compreso la Geriatria
Sessuologia
Terapia di Condotta
Dietoterapia
Idroterapia
Risvolti storici della chirurgia nella medicina Unani:
Per ragioni storiche nel periodo medievale la pratica della chirurgia veniva fortemente contrastata e scoraggiata. Ma in tempi antichi i chirurghi Unani hanno eseguito operazioni di chirurgia cerebrale molto difficili, laparotomie e operazioni di chirurgia plastica. Nonostante l'apatia generata dalla legge coloniale, la fede delle persone nella loro cultura e medicina tradizionale permise di mantenere vivi gli altri rami del sistema medico Unani. È grazie a questa massa di base ed all’utilità di questo sistema medico che dopo l'indipendenza il Governo Indiano prese diverse iniziative per proseguire e rilanciare questa scienza della salute.
Teoria ippocratica della medicina:
La prima teoria fondamentale del sistema Unani venne stabilita dal filosofo greco Ippocrate e si fonda sulla convinzione che il corpo dell'individuo è composto da quattro elementi fondamentali che insieme sono chiamati 'Anasir-e-Arba' (Hava, Pani, Mitti, Dhup). Questi quattro elementi, o fluidi biologici, costituiscono, in diverse permutazioni e combinazioni, gli 'Umori' (Akhlat cioè il sangue (Dam), il muco (Kafa), la bile (Safra) e la bile nera (Souda). Si può quindi affermare che la medicina Unani si fonda sui principi di base e cioè la presenza dei quattro umori nel sangue umano. Finché questi umori si mantengono in un equilibrio normale, in quantità normale e nelle normali regioni del corpo, il sistema degli umori funzionerà in modo normale. Le malattie sono il risultato di eventuali squilibri alla costituzione degli umori o cambiamenti nella loro quantità e qualità. Nel corso dei secoli diversi altri studiosi hanno migliorato e ampliato la portata del sistema Unani. Secondo la disciplina Unani così com'è oggi, il corpo umano è composto da 7 componenti naturali di base chiamati 'Umoor e Tabaiyah' I quali sono responsabili del mantenimento della salute. Questi componenti sono:
Elementi (Arkan)
Temperamento (Mizaj)
Umori (Akhlaat)
Organi (Aaza)
Forze neuro vitali (Arwah)
Facoltà (Quwa)
Funzioni (Afaal)
La perdita di uno qualsiasi di questi componenti di base o l’alterazione del loro stato fisico potrebbe portare a malattie o alla morte. È altamente indispensabile considerare tutti questi fattori in modo da raggiungere la diagnosi corretta e di conseguenza il corretto trattamento e il percorso riabilitativo. I medici Unani spiegano che c'è una speciale abilità nascosta in ogni individuo chiamata il meccanismo di difesa del corpo, o nel linguaggio tecnico Unani - 'Tabiyat-e-Muddabare Badan'. Il 'Tabiyat' può essere definito come la somma totale delle funzioni strutturali e del carattere psicologico dell'essere umano. Il 'Tabiyat' o natura umana è il miglior medico e mantiene l'equilibrio dei quattro umori o 'Akhlat'. La quantità e la qualità dovrebbero essere invece secondo la composizione chimica naturale del corpo.
Diagnosi e trattamento
Per la diagnosi di una malattia, gli aspetti più importanti sono l’ascolto del 'Nabz' (polso), l’esame del 'Boul' (urina) e del ‘Baraz’ (materia fecale). Per quanto riguarda la cura tutte le malattie sono trattate seguendo quattro linee.
La prima è il 'Ilaj-bil-tadbir' (Terapia di regime). Le speciali tecniche usate in questa terapia sono il 'Dalak' (massaggio), il 'Riyazat' (esercizio) e l’'Hammam' (bagno di vapore).
La seconda linea di terapia è conosciuta come 'Ilaj-bil-ghiza' (Dietoterapia) nella quale viene suggerito al paziente il tipo di cambiamento nella qualità e quantità della dieta. Viene chiesto al paziente di limitare e modificare la sua dieta, ai pazienti malnutriti viene invece prescritta una dieta equilibrata, a volte al paziente è anche chiesto di rinunciare del tutto il cibo.
La terza linea di terapia è 'Ilaj-bil-dawah' cioè vengono utilizzati farmaci di origine naturale. Possono essere di origine vegetale, animale o minerale, e sono disponibili in diverse forme quali Safoof (polvere), Haboob e Qurs (compresse), Sharbat (sciroppi) e Majoon, Itrifal e Khamirajat (semi-solidi).
'Jarahat' (chirurgia) è la quarta linea di trattamento. Alcuni metodi chirurgici particolari utilizzati nella medicina Unani sono il 'Fasad' (salasso), l’'Hajamat' (coppettazione), il 'Taleeque' (Hirudoterapia) e 'Amle-kai' (diatermia).
I trattamenti del sistema Unani sono costituiti da tre categorie di farmaci, prodotti cioè vegetali, animali e minerali che comprendono metalli, gemme e gioielli. Questi farmaci sono descritti con riferimento al loro gusto e proprietà (Khassosiyat) e potenza (Qoowat). Poiché le malattie sono causate da diversi fattori quali irregolarità dietetiche, fattori psichici e variazioni stagionali, nelle ricette si trovano spesso combinazioni di parecchie droghe. Prima della somministrazione, questi farmaci vengono elaborati in forma di succo, polvere, decotto, infusione, pillole, compresse, oli medicati, ghee e preparazioni alcoliche. Durante la preparazione e l'elaborazione di ricette medicamentose, va sempre tenuto a mente che, per quanto possibile, il farmaco dovrebbe essere utile nel trattamento di diversi disturbi, con un’azione terapeutica molto potente, dal gusto delizioso e con lunga durata. Migliaia di tali ricette e i loro particolari risvolti sono descritti nei testi di medicina Unani.
Ibn-Sina, il medico Unani più antico e che ha avuto un impatto di vasta portata nel mondo islamico e in quello occidentale, definì la medicina Unani come la scienza da cui apprendiamo i vari stati del corpo, quando è in salute e quando non lo è, i motivi per cui la salute rischia di essere persa e, quando persa, come essere ripristinata. La logica per mantenere una buona salute si basa sui concetti di 'Hifzan-e-Sehat’ (igiene) e 'Asbab-e-Sittah Zaruriah' (le sei cause essenziali).
La medicina Unani ha sempre aiutato la gente dell'India e i paesi vicini a mantenere una buona salute. Li ha indirizzati sia nella loro vita quotidiana che nelle abitudini alimentari e li ha aiutati a guarire dalle malattie. La medicina Unani è quindi rimasta per molto tempo una parte integrante della loro cultura. Il sistema medico Unani è stato ben definito, ben sviluppato e i suoi farmaci collaudati e provati per secoli in modo da risultare generalmente non tossici e senza effetti collaterali.
Un crescente bisogno di assistenza sanitaria primaria
L’assistenza sanitaria primaria è assistenza sanitaria essenziale basata su tecnologie e metodi pratici, scientificamente validi e socialmente accettabili. L’assistenza sanitaria deve essere universalmente accessibile a tutti gli individui e a tutte le famiglie di ogni Comunità, attraverso una loro reale e approfondita piena partecipazione e ad un costo che la Comunità e il Paese possono permettersi di mantenere ad ogni livello.
Nel sub continente indiano l’80% della popolazione vive nelle champagne o nelle foreste e si dedica al lavoro rurale. Questa naturale simbiosi tra l’uomo e la natura che lo circonda fa si che a tutt’oggi per semplici trattamenti e rimedi, si ricorra alle madre terra e ai suoi molti prodotti utili per la guarigione come erbe e arbusti con proprietà medicinali. In tale scenario, non è fuori luogo considerare il sistema di medicina Unani, che è essenzialmente un sistema naturale ed efficace di guarigione, oltre ad essere accessibile a tutti, perfettamente adatto per il raggiungimento di “buona salute” per tutti, così come auspicato nel 1978 ad Alma Ata nella “International Conference on Primary Health Care, Alma-Ata, USSR, 6-12. September 1978”.
Luca Cozzi
Khulna, 10 aprile 2014