Olio Aromatizzato (Oleolito) con le Spezie (di Antonio Scalzi)

Qualche tempo fa un mio collega, fraterno amico e maestro, il dr Luigi Giannelli aveva commentato negativamente un “articolo” comparso su un altro blog.
L’articolo si riferiva alla geniale idea di congelare Spezie ed Erbe Aromatiche fresche in Olio Extra Vergine di Oliva (EVO) sotto forma di cubetti nel freezer!
Naturalmente ha ragione lui: è un’idea balzana sia per l’Olio EVO sia per le Spezie.
Questo “articolo” riscuote, ahimè, molti commenti positivi: e allora Ve lo diciamo noi come si fa’ davvero un Olio Aromatizzato (Oleolito) con le Spezie!
Qui sotto un Copia & Incolla aggiornato del mio commento.
Circola in rete il suggerimento di conservare le Spezie ed Erbe Aromatiche, quali Rosmarino, Aglio, Prezzemolo, ecc., congelandole nella vaschetta per il ghiaccio dopo averle sommerse in Olio Extra Vergine di Oliva (EVO), creando così dei cubetti ghiacciati di Spezie in Olio!!
Devo sonoramente contestare una simile bufala:
Primo, per quanto riguarda la sbagliata procedura per creare un Oleolito
(così si chiama l’estrazione che utilizza come solvente un Olio vegetale per “carpire” gliAromi e le altre sostanze benefiche dalle Piante Officinali ed Aromatiche fresche);
le Spezie potranno facilmente generare Muffe e Batteri, anche molto pericolose per la Nostra Salute e quella dei nostri commensali. Anche il sapore, poi, lascerà a desiderare….
Secondo, contestando le incorrette modalità di conservazione dell’Olio EVO, addirittura congelandolo! Congelare un Olio EVO significa farlo irrancidire! Sarà semplicemente da buttare perché nocivo per la Nostra Salute (aumenta l’acidità ben oltre l’1% consentito per l’Olio EVO) e diventa disgustoso.
Per ottenere un Oleolito da Piante Aromatiche fresche, fate così:
in un Barattolo di Vetro, mettete sul fondo qualche grano di Sale Grosso, meglio se Sale Marino Integrale,
(lascerei in santa pace il Sale di “miniera” e “dell’Himalaya” che tanto vanno di moda: ne parleremo, prometto!),
Il Sale serve a catturare l’umidità residua che, altrimenti, farebbe irrancidire l’olio;
Dopo, ponete – max fino a tre quarti – le piante scelte, mondate e tritate
– eccezion fatta per le foglie di Basilico che lascerete integre e adagiate l’una sull’altra –
infine sommergerete in Olio EVO il tutto, facendo fuoriuscire l’aria imprigionata.
Lasciate macerare 20 gg, circa – A TEMPERATURA AMBIENTE, MI RACCOMANDO! – agitando ogni tanto e poi:FILTRATE.
Non lasciate assolutamente le Piante a macerare insieme all’Oleolito, secondo un’erronea supposizione che: “Più stanno, meglio sarà” NO!
Il rischio di contaminazione batterica ma soprattutto di muffe – già ricordato dal dr Luigi Giannelli – è dietro l’angolo.

Otterrete così una serie di Oleoliti… pardon, Voi li chiamate: Oli Aromatici!
Ma, per noi Erboristi, gli Oleoliti rivestono importanza per conservare ed apportare i benefici di alcune Piante Officinali. Tra questi Oleoliti di impiego Erboristico, il più famoso è l’Oleolito di Iperico: utile nelle scottature ed altre problematiche, orgoglio d’ogni Erborista che si rispetti il quale, almeno una volta nella sua carriera, s’è cimentato a raccogliere – entro giugno – le sommità di fiorite di
Iperico (Hypericum perforatum L.) per prepararlo “in casa” se non addirittura nel proprio laboratorio autorizzato!
Saranno ottimi per insaporire a fine cottura, le Vostre Ricette secondo Gusto e Fantasia!
Ricordatevi comunque che gli Oleoliti – il più conosciuto è quello di Peperoncino – hanno dei limiti:
1. il primo è organolettico: non immaginatevi d’aver una replica completa dei sapori delle Piante Aromatiche fresche ma qualcosa di diverso. Perché l’Olio EVO – anche il più buono – estrae solo alcune delle sostanze, non tutte;
2. il secondo è… strutturale, per così dire! Non potete innaffiar d’olio qualsiasi pietanza impunemente.
In ogni caso è una bella esperienza.
Bartolomeo Scalzi – ERBORISTERIA RUGIADA
Via Armando Diaz, 24 – 74027 San Giorgio Ionico TA