Tutti gli articoli di admin

Comunicazione …a tutti i colleghi !

Alla luce della crescente offerta di prodotti
registrati come cosmetici ma presentati in forma tale
da poter essere inavvertitamente confusi con integratori alimentari,
crediamo opportuno ricordare a tutti i colleghi
che un eventuale uso improprio di tali prodotti da parte dei consumatori,pone i
loro venditori nella condizione di risponderne personalmente in termini di responsabilita’ giuridica .
Pertanto si invitano tutti gli operatori
a prestare la massima attenzione alle modalità di esitazione
e ai consigli per l’uso, dati all’atto della vendita del prodotto.

Si auspica altresì da parte delle aziende produttrici
che evitino ogni possibile dubbio nelle indicazioni d’uso e
di porre la massima attenzione e cura nel dare ai colleghi che li acquistano
le giuste informazioni sul corretto impiego e finalità dei prodotti
onde evitare che simili errori, sia pur commessi in buona fede,
possano verificarsi.

Giuseppe Giordano​
Bartolomeo Antonio Scalzi​
Paolo Ospici​
Aldo Galante​
Luigi Giannelli

Ira Archilei

Carmela Patania

Il giardino segreto della Salerno antica: Giardino della Minerva

Intervista al dott. Luciano Mauro a cura della dott.ssa Carmela Patania

La parte della città antica di Salerno custodisce un luogo davvero speciale, il Giardino della Minerva. Vero e proprio giardino dei semplici, dove sarà possibile rivivere gli insegnamenti della antica Scuola Medica Salernitana. Sarà come compiere un salto nel passato. Questo luogo straordinario si trova nel centro medievale della città ed è stato possibile riportarlo alla luce in tutto il suo splendore, grazie al lavoro di restauro dell’ ex Palazzo Capasso, restauro guidato dal dott. Luciano Mauro (conservatore e curatore), fatto in collaborazione con l’ architetto Auletta Enrico. Durante i lavori di recupero degli orti cinti e terrazzati, nei pressi del torrente Fusandola, verso il Castello degli Arechi, è avvenuta una straordinaria scoperta varcato un portone della Via Ferrante Sanseverino. Lì si nascondeva un antico giardino segreto, aimè ridotto in uno stato pietoso. Esposto a sud e protetto dai venti freddi dell’ entroterra, grazie alle mura delle città medievale, si è mostrata la perfetta location per proteggere le piante e costruire un giardino dei semplici.

foto

Uno speciale ringraziamento va al il prof. Massimo Venturi Ferriolo, insegnante di Storia e Filosofia e di Estetica all’Università di Salerno, che si è unito a questo prezioso lavoro di squadra. A novembre del 1991, a Salerno, durante i lavori del simposio dal titolo “Pensare il giardino”, fu presentato il progetto per la realizzazione di un Orto botanico dedicato a Silvatico ed al suo Giardino dei semplici. Tale progetto è stato poi finanziato e realizzato nel 2000 dall’Amministrazione Comunale (attuale proprietaria del bene) utilizzando le provvidenze del programma europeo “Urban”.
Grazie al suo intervento è stato possibile scoprire che questo luogo era il “Viridarium” del maestro Matteo Silvatico, medico salernitano del XIV sec. In questo luogo egli vi svolgeva una vera e propria attività didattica, mostrava agli allievi della Scuola Medica le piante con il loro nome e le loro caratteristiche (Ostensio Simplicium). Nel corso d’una recente campagna di indagini archeologiche, l’originale giardino medievale è stato rinvenuto a circa due metri di profondità sotto l‘attuale piano di calpestio.

La Scuola Medica Salernitana è stata la prima e la più importante istituzione medica fiorita nell’ occidente cristiano. Essa si fondava sulla sintesi della tradizione greco-latina completata da nozioni provenienti dalle culture araba ed ebraica. Le basi teoriche erano fondate sulla “ Dottrina dei quattro umori “ che a sua volta era basata sull’ antica “ Teoria degli elementi”, elaborata da Ippocrate e da Galeno. Importanti elementi di fitoterapia e farmacologia si aggiunsero a queste dottrine, grazie alla traduzione di testi arabi, ricchi di una vasta esperienza culturale a tal proposito.

Secondo queste teorie tutto è correlato. La vita è costituita da quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua. A questi elementi corrispondono 4 umori che ne possiedono le caratteristiche, e che sono in rapporto diretto con le cosiddette “qualità primarie” da loro possedute: caldo, freddo, umido, secco. «[…] Quattro sono gli umori del corpo: sangue, flegma, bile gialla e bile nera. Il sangue è umido e caldo, il flegma freddo e umido, la bile gialla calda e secca, la bile nera secca e fredda […]» . Vi è una teoria che dice che la combinazione di questi quattro umori determina il “temperamento” dell’individuo, le sue qualità mentali e il suo stato di salute, trattasi della “Teoria degli umori”, che dal 500 a.C. dominerà pressoché incontrastata sino alla rivoluzione di Virchow del 1858! La “Teoria degli umori” dice che il corpo umano è governato dalla presenza di quattro umori, ed un loro disequilibrio genera nel paziente lo stato patologico. La malattia quindi, intesa come abbondanza di un umore nei confronti degli altri, deve essere contrastata applicando il principio Contraria contrariis curantur, che dice di usare un prodotto,“semplice” o “composto”, di natura opposta all’umore in surplus. Questo principio risale a Ippocrate e a Galeno, e viene utilizzato per riequilibrare e riarmonizzare la composizione della materia della quale sono composti sia l’ uomo che l’ universo. Dal bilanciato antagonismo delle forze insite nelle cose, risulta un equilibrio instabile dal quale si evince un’armonia in movimento.

Accanto a questa prima suddivisione, se ne affianca una seconda di uguale importanza, che, attraverso la “Gradazione”, ne precisa la potenza d‘azione fisiologica. Il “grado” è il criterio di classificazione principale dei semplici utilizzato nel Graduum simplicium, detto anche De simplici medicamine, di Costantino Africano († 1085). Il grado permette di stabilire «[…] della quantità in cui la medicina è calda, fredda, secca o umida. Vi sono quattro gradi. Il quarto è quello in cui la medicina è così calda che non si può più [agire] senza uccidere. Essa ucciderebbe chi ne facesse uso in grande quantità. […]»
Da questo criterio deriva l‘importanza di classificare i “Semplici vegetali” con lo stesso criterio utilizzato per lo studio degli umori dell’uomo. Quindi anche le piante saranno classificate secondo i quattro umori. Semplici caldi e umidi, caldi e secchi, freddi e umidi e freddi e secchi.
Ma, torniamo nel Giardino della Minerva. Nel primo terrazzamento si trovano aiuole già suddivise in quattro “spicchi”. Ciò rende più facile spiegare le fondamenta teoriche delle cure vigenti presso la Scuola Medica Salernitana, e due vialetti ortogonali preesistenti ben si prestano per la rappresentazione didattica delle suddette teorie. Qui è possibile confrontare il criterio di classificazione medievale con quello moderno per famiglie, di origine linneiana.

Il curatore e il suo team non si sono soffermati solo alla ricostruzione estetica del giardino, ma hanno voluto introdurre alcune specie vegetali basandosi sull’ Opus Pandectarum Medicinae, scritta dal maestro Matteo Silvatico, per dare la possibilità di poter rivivere pienamente l’ esperienza del suo antico orto didattico. Sono stati identificati, rintracciati e ripiantati 265 Semplici, e il giardino ha ripreso la sua nuova vita.

L’ Opus Pandectarum Medicinae è un’antica compilazione di materia medica contenente le “Pandette” diligenti ed esatte ricerche intorno alla virtù dei Semplici che, nell’ edizione a stampa veneziana del 1523, sono composte da 721 capitoli. 487 capitoli trattano di vegetali, 157 di minerali, 77 di animali e 3 descrivono dei Semplici a cui non si è riusciti ancora a dare un nome.

Questo “Giardino dei semplici” è stato il precursore degli Orti botanici d’ Europa.

http://www.giardinodellaminerva.it
http://www.giardinodellaminerva.it/orarioannuale.html
Fb: Il Giardino della Minerva di Salerno

area4umoriD.ssa Carmela Patania

Incontri di Medicina Tradizionale Mediterranea: Teoria e pratica di una scienza millenaria 22-23 marzo Milano

logo_santiveri

L’Associazione Culturale Erboristi Mediterranei, in collaborazione con Santiveri,  è lieta di presentare tre incontri di Medicina Tradizionale Mediterranea tenuti dal Dott. Luigi Giannelli.

Gli incontri si svolgeranno nelle seguenti giornate e con questi orari:

domenica 9,30-13 /14-18,30
lunedì 9,30-13,30

Il programma che segue, subirà alcune variazioni, ma è da considerarsi sostanzialmente corretto.

PRIMO INCONTRO 22-23 MARZO 2015
• Domenica mattina : Ripasso di fisiognomica

• Domenica pomeriggio:
Gli squilibri degli umori nelle varie fasi della vita
Ultima parte pratica su dei casi portati dai partecipanti.

• Lunedi mattina
Analisi del polso, della lingua e di altri particolari
Ultima parte pratica di fisiognomica

SECONDO INCONTRO 17-18 MAGGIO 2015
• Domenica mattina
Fitognomica, ovvero la comprensione dei segni identificativi delle piante

• Domenica pomeriggio
Approfondimento di tre piante per ogni umore
Ultima parte del pomeriggio pratica di fisiognomica

• Lunedi mattina
Gemmoterapia
Ultima parte pratica su dei casi portati dai partecipanti.

TERZO INCONTRO 14-15 GIUGNO 2015
• Domenica mattina
Come riconoscere le qualità dei disturbi e ricondurle ai rimedi

• Domenica pomeriggio
Cenni di alimentazione specifica per ogni tipologia umorale
Ultima parte del pomeriggio pratica di fisiognomica

• Lunedi mattina
Ultima parte pratica su dei casi portati dai partecipanti.

Al termine del corso verrà rilasciato un ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE a chi non avrà superato il 30% delle assenze.

NOTE:
Il corso è gratuito per i soci . Per chi non fosse socio di seguito troverà i costi:
-25€ associazione base
-50€ per i negozianti che vogliono apparire sul portale, da inoltre diritto a iscrivere i propri dipendenti al costo di 15€ a persona.

Il pranzo non è compreso ma sarà indicato un locale disponibile.

Per informazioni potete contattare l’associazione ai seguenti indirizzi:
info@arterbe.it
sara_penny@virgilio.it

ERBORISTERIA ALL’ARIA APERTA 2015 – Corso base di Erboristeria-Il Giardino di Pimpinella

Passare una giornata in natura, raccogliendo le piante selvatiche utili e imparandone gli usi e le caratteristiche per poi usarle assieme per preziosi preparati erboristici. E’ un occasione per ritrovare il nostro atavico contatto con il mondo della Natura, recuperando una dimensione naturale, e spesso persa, e riavvicinarsi a un armonia ancestrale. In stretto rapporto con la natura dei campi e dei boschi, si scoprirà l’infinita ricchezza e abbondanza del mondo vegetale, e le innumerevoli proprietà curative tipiche delle piante selvatiche officinali. Come un tempo, ma arricchiti dalle conoscenze contemporanee, si utilizzeranno le generose erbe per preparare rimedi e preparazioni efficaci e facilmente ripetibili in casa. Si metteranno in pratica le conoscenze tradizionali legate alla ricerca in campo, alla raccolta seguendo il tempo balsamico e i calendari planetari, ai metodi di conservazione e ai diversi metodi estrattivi e tecniche di laboratorio  per ottenere validi preparati autoprodotti.

 

Per info e calendario:  http://www.pimpinella.it/blog/attivita/erboristeria-allaria-aperta

Corso di AUTOPRODUZIONE DI COSMESI NATURALE-Il Giardino di Pimpinella

14 e 15 marzo Laboratorio di cosmesi naturale per scoprire i principi base di una cura della persona con strumenti, tecniche e materiali completamente naturali, in armonia con l’ambiente e con noi stessi. Verranno illustrati lo stile di vita, l’alimentazione, le norme di igiene, con particolare attenzione al mondo delle piante e dei rimedi naturali. Sperimenteremo direttamente il piacere di manipolare e impiegare ingredienti del tutto naturali e facilmente reperibili. Scopriremo la semplicità del fare preparazioni cosmetiche di grande efficacia e riproducibili anche nelle cucine di casa, per acquistare la libertà di potersi preparare autonomamente ottimi prodotti di qualità , curando se stessi e i propri cari e, perché no, risparmiando!

Il seminario è è principalmente pratico, per permettere ad ognuno di sperimentare ed imparare le semplici tecniche , per poter essere autonomo e continuare a casa a produrre, personalizzando le ricette imparate e diffondendo le tecniche acquisite ad amici e familiari, per riappropriarsi di tecniche e conoscenze semplici ed a portata di mano…… evitando di dipendere continuamente da prodotti industriali di dubbio valore e qualità.

IMPORTANTE: Come tutti i nostri workshop anche questo è caratterizzato da partire da ingredienti semplici e a portata di mano (olio extravergine d’oliva e pochi altri oli facilmente reperibili negli alimetari), piante selvatiche comunemente diffuse o recuperabili in erboristeria, cera d’api , farine….non impiegheremo sostanze chimiche, emulsionanti, conservanti di origine chimica o di formulazioni complicate, ma sarà tutto estremamente semplice e facilmente ripetibile. Come per ogni nostro corso, ogni prtecipante avrà la possibilità di sperimentare e creare da sè i propri prodotti: non si starà ad assistere passivamente l’esecuzione di ricette da parte del docente, ma ogni partecipante metterà in pratica la ricetta imparata, perchè siamo convinti che LA CONOSCENZA PASSI ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO L’ESPERIENZA.

IL MATERIALE PRODOTTO RESTA AI PARTECIPANTI!!

In Programma:
SABATO 14 marzo
Principi di cosmesi naturale; semplici preparazioni per la cura del corpo (impacchi, scrub, trattamenti a base di lozioni e frizioni…); cosa impiegare per conservare in maniera naturale, senza inquinarsi ed inquinare!

faremo assieme:

MASCHERA di pulizia del viso (varie ricette);

SCRUB nutriente del corpo (varie ricette);

IMPACCHI curativi a base di erbe (varie ricette):

Come estrarre i principi attivi delle piante utili in cosmesi.

Gli OLEOLITI: a digestione solare, a bagno maria….come evitare che i principi attivi si ossidino; come conservarli; come capire il miglior metodo estrattivo per le diverse piante.

I MACERATI E LE ESTRAZIONI IDROALCOLICHE: quali piante si estraggono in acqua e alcool; i diversimetodi per queste estrazioni;

Domenica 15 marzo:
UNGUENTI E CERATI. le preparazioni anidre a base di cera d’api ed oli.

LE CREME. Come fare un emulsione e quali emulsionanti naturali impiegare. Come risolvere il problema della conservazione senza usare additivi chimici.

I GEL. Diversi modi per fare gel leggeri ed idratanti, che veicolino i principi attivi estratti dalle piante.

DENTIFRICIO alla salvia ;

STICK per le labbra;

Al termine del corso consegna degli attestati di partecipazione e delle dispense (portare con se una chiavetta).

Visto che il corso è pratico e si svolge in maniera da fare lavorare i partecipanti, abbiamo un numero chiuso: è necessario iscriversi in anticipo contattando Laura dell’Aquila.: info@pimpinella.it o lasciando un sms al tel. mob.3899703212

Gli incontri sono condotti da laura dell’Aquila, biologa ed erboristica, prof a contratto di botanica sistematica farmaceutica presso Tecniche Erboristiche dell’Università agli Studi di Bologna e insegnante presso la Scuola di naturopatia di RIZA

COME ARRIVARE

Siamo a 10 minuti da Sasso Marconi. E’ possibile arrivare in auto da Bologna o da Pistoia, o in autostrada all’uscita Sasso Marconi. In alternativa è possibile venire in treno, 30 minuti da Bologna, fermata di Marzabotto o in autobus; su richiesta possiamo passare a prendere in Paese alla fermata dell’autobus e in stazione ferroviaria.

POSSIBILITÀ DI ALLOGGIO

E’ possibile fermarsi a dormire nei B&B e strutture a noi prossimi. (strutture a noi convenzionate a prezzi speciali per l’occasione…. Chiederci i contatti); mettiamo a disposizione gratuitamente i locali della fattoria (portare con se sacco a pelo o sacco lenzuola).

 

Per info: http://www.pimpinella.it/blog/senza-categoria/autoproduzione-di-cosmesi-naturale.htm

La Curcuma

di Aldo Galante – Erborista

Curcuma Longa L.

Pianta erbacea perenne dal caratteristico rizoma color giallo ,originaria dell’Asia Meridionale ,dell’India e dell’Indonesia .Il nome deriva dal Sanscrito “Kum -Kuma “.Sin dai tempi dei Romani questa spezia giungeva dal lontano Oriente sottoforma di polvere che sovente veniva usata per colorare di giallo i tessuti .Scrisse Marco Polo “nel Reame di Fughiu…v’e’ un frutto che par Zafferano ma non e’ ,ma vale altrettanto a operare “..e da allora questa polvere merito’ il nome di Zafferano d’Oriente .Pare che a Firenze venisse utilizzata dagli orefici che ritenevano neutralizzasse le inalazioni tossiche da mercurio .Nel XVI secolo la dottrina delle Signature riteneva la curcuma, per il suo colore giallo come la bile ,vantaggiosa nel trattamento dell’Itterizia .Alla fine del 400′ veniva consigliata per la cura delle affezioni del fegato e delle vie biliari e figuro’ tra i medicamenti del celebre “Libro delle Droghe “di Tabernaemontanus.Tuttora si impiega nella medicina Ayurvedica come depurativo generale ,come rimedio digestivo ,in presenza di febbre (calore epatico),infezioni ,dissenteria ,artrite ,itterizia e vari disturbi epatici ..Le componenti principali della Curcuma sono Sequiterpeni monociclici ,carburi (zingiberene,,B-e d-curcumene,ar-curcumene)derivati ossigenati (turmerone,ar-turmerone,curlone,alfa e gamma-atlantoni ,bisabolani,germacrani ,curcuminoidi (curcumina ,sostanza colorata ad azione coleretica ,colagoga ,spasmolitica(olio essenziale )delle vie biliari ,antiflogistica e antinfiammatoria (curcumina) se si e’ in presenza di Artrite ,o per alleviare le infiammazioni delle ferite ,digestiva poiche’ stimola la secrezione biliare favorendo la digestione dei grassi ,epatoprotettiva dei tessuti del fegato se esposti a farmaci epatotossici o ad abuso di alcool e nella prevenzione delle cardiopatie .
L’olio essenziale ,inoltre ,contenuto in misura rilevante nel rizoma ,agirebbe sull’escrezione biliare
e stimolando le contrazioni ritmiche della colecisti .I suoi effetti ipocolesterolemici ,ad esempio,furono posti in relazione con la curcumina la quale agirebbe con un meccanismo legato alla maggiore escrezione di acidi biliari ,fattori importanti nella digestione dei lipidi .
Secondo studi effettuati in India ,la Curcumina ha attivita’ antiglogistica ed antinfiammatoria a bassa tossicita’ (rispetto agli steroidi).Essa agirebbe con un potere antinfiammatorio pari a quello dell’idrocortisone con un meccanismo dovuto ,secondo alcune interpretazioni ,ad una aumentata sensibilizzazione dei tessuti bersaglio all’azione degli ormoni corticosteroidi ,e secondo altri ,alle proprieta’ antiossidanti della curcumina che inibirebbero la risposta infiammatoria ,ammesso che questa sia mediata da interferenze con le ossidazioni cellulari .
Secondo la MTM la Curcuma ha qualita’ Calda e Secca in II° di sapore aromatico amarognolo ,con punta lievemente acre .La sua azione e’ fortemente coleretica e colagoga ,analoga al Rabarbaro ma senza effetti lassativi diretti -Favorisce l’espulsione della Bile Gialla Surriscaldata e gli effetti da eccesso di Calore (anche le febbri);lenisce gli spasmi biliari e quelli dell’apparato renale (effetto anticolico ).Sblocca l’Amenorrea occasionale .Signatura :quella della Bile Gialla surriscaldata .
Organotropismo :asse fegato-cistifellea e asse fegato-sangue-reni .
La polvere di Curcuma e’ un componente essenziale per la preparazione del curry .

Bibliografia :
Medicina Tradizionale Mediterranea -Luigi Giannelli ed.Tecniche Nuove
Rivista l’Erborista ,ottobre 2006
Il Milione ,cap.CLV
F.B.Pegolotti ,la Pratica della Mercatura redatta nel 1340 e pubblicata nel III volume del G.F.Pagnini della Ventura intitolato :Della Decima e di varie altre gravezze ,Lisbona-Lucca 1765
Benigni Capra Cattorini ,Piante medicinali ,chimica,farmacologia e terapia .Milano 1962 p.420
M.Pedretti ,La Curcuma ,in Erboristeria Domani ,11-86
Ernesto Riva -Il Taccuino della Sanita’ ediz.GV